La storia e la fine dei Templari Quel Venerdì 13

«Ho scritto questo libro» afferma Morena Concari, autore della – Storia e la fine dei Templari quel “venerdi13” «per dare una spiegazione di ciò che accadde attraverso i fatti storicamente raccontati ma con una visione differente della storia.

Non tutto è stato celato, Io non credo che i fatti, purtroppo poco e scarsamente documentati per volere, negligenza o segretezza, diano il quadro reale di ciò che avvenne. Forse è proprio questo che crea l’alone di mistero intorno a questo Ordine Cavalleresco. Cosa si cela realmente dietro la loro scomparsa? Quale terribile “segreto” difese con tale accanimento fino ad immolare la propria vita Jacques de Molay? …»

La ricerca della verità, ha portato alla luce, in una sorta di “scavo archeologico letterario”, quella che è da considerarsi una pagina oscura della vita dell’Ordine, volontariamente consegnata alla storia in modo ignobile e falso. Quest’opera pertanto, vuole restituire nuova luce e verità a quanto fino ad oggi è stato volutamente occultato.

Il rogo della Senna, insieme al Maestro Jacques de Molay e al Precettore di Normandia Geoffrey de Charnay, arse il sogno stesso dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone.

Sono passati 710 anni e quel rogo ancora brucia. Ma non sono le fiamme di vendetta di cui parlano alcuni storici, alimentando la leggenda della maledizione, che de Molay avrebbe lanciato contro Filippo IV il Bello e Clemente V suo complice (Stato e Chiesa).


Sono fiamme che, così come lambirono i corpi dei due frati, infiammano ancora i cuori e le menti alla ricerca della verità sui Templari. Quella verità probabilmente scomoda e fastidiosa da ammettere, così difficile da “digerire” e forse cosi incredibilmente straordinaria.

Forse la conoscenza di ciò che avvenne veramente distrugge la storia che tutti conosciamo e che fu scritta dai poteri forti per sottomettere le masse ai propri voleri.

È difficile pensare che non esistano documenti scritti mentre a mio parere è più veritiero credere che tutti questi documenti siano stati distrutti o nascosti talmente bene da non essere rinvenuti.

Prova ne è per esempio l’originale pergamena di Chinon che nel settembre del 2001, Barbara Frale, trovò nell’Archivio Segreto Vaticano.
Si credeva perduta da 700 anni ma invece era stata catalogata (guarda caso) in modo “improprio”.

È innegabile a mio giudizio, che c’è molto di più aldilà dell’apparenza di questo ordine e la conferma è data dagli innumerevoli e appassionati studiosi che si sono succeduti negli anni nella ricerca della verità.

È questo “di più” che li rende immortali